Un ANNO di RESPIRO

Un gesto di ‘restituzione’ e ‘liberazione dalla schiavitù’


23 Le terre non si potranno vendere per sempre, perché la terra è mia e voi siete presso di me come forestieri e ospiti.
35 Se il tuo fratello che è presso di te cade in miseria ed è inadempiente verso di te, sostienilo come un forestiero o un ospite, perché possa vivere presso di te.
36 Non prendere da lui interessi né utili, ma temi il tuo Dio e fa’ vivere il tuo fratello presso di te. Levitico 25

Facendo eco alla parola antica dei profeti, il Giubileo ricorda che i beni della Terra non sono destinati a pochi privilegiati, ma a tutti. È necessario che quanti possiedono ricchezze si facciano generosi, riconoscendo il volto dei fratelli nel bisogno. Bolla di indizione del Giubileo Spes non confundit-16)


L’Indulgenza plenaria giubilare potrà essere conseguita anche mediante iniziative che attuino in modo concreto e generoso lo spirito penitenziale che è come l’anima del Giubileo, riscoprendo in particolare il valore penitenziale del venerdì: astenendosi, in spirito di penitenza, almeno durante un giorno da futili distrazioni (reali ma anche virtuali, indotte ad esempio dai media e dai social network) e da consumi superflui (per esempio digiunando o praticando l’astinenza secondo le norme generali della Chiesa e le specificazioni dei Vescovi), nonché devolvendo una proporzionata somma in denaro ai poveri; sostenendo opere di carattere religioso o sociale. (Norme sulla Concessione dell’Indulgenza durante il Giubileo Ordinario anno 2025)

“UN ANNO DI RESPIRO” è un grande gesto di liberazione dall’ansia di perdere la casa o di rimanere al freddo che caritas, attraverso tanti volontari ha raccolto nel territorio della nostra diocesi.
Vivere lo spirito del Giubileo è anche sentire che è sano e sacro un ‘gesto di restituzione’.
Come si restituivano le terre regolarmente acquistate al compimento del cinquantesimo anno così ogni persona è chiamata in questo tempo a rinunciare a qualcosa di proprio per farne parte con i fratelli bisognosi. La raccolta fondi diocesana, che dura tutto l’anno giubilare, porta con sè questo grande messaggio: regala i tuoi soldi come segno di conversione, di distacco dai beni della terra e attenzione seria verso gli altri.
Il fondo che viene costituito servirà a dare sollievo per un anno a chi fatica a mantenere la casa regalando un anno di affitto e/o utenze a famiglie in grave difficoltà.
La raccolta fondi sarà convogliata su un unico conto caritas e poi verrà devoluta una cifra significativa alle famiglie che si aiuteranno attraverso i centri di ascolto parrocchiali in coordinamento con il centro di ascolto diocesano.
Ogni famiglia aiutata sarà affiancata tutto l’anno da accompagnatori che faranno sentire vicinanza e collaboreranno per costruire per la stessa famiglia un futuro migliore.
Alcune Idee per la raccolta fondi:

  • “ADOTTA UNA FAMIGLIA”: formare un gruppo di più persone che si organizza per un contributo complessivo di 500 euro al mese
  • Per un singolo: 50 euro al mese
  • Un gesto di donazione significativo nel momento del pellegrinaggio che ognuno intende fare nei luoghi Giubilari
  • Rinuncia ai regali di compleanno o di ricorrenze, in questo anno giubilare, convogliando la cifra al progetto
  • Per esercizi commerciali: dono del ricavato di una giornata di lavoro per questa finalità, esponendo il cartellone che la spiega ai clienti
  • Donare la propria casa sfitta per un anno in comodato a caritas o alla parrocchia per una famiglia bisognosa

L’obbiettivo è di creare un fondo da 300.000 euro per aiutare 50 famiglie del territorio


Per info scrivere a centroascolto@caritas-casale.it

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